giovedì 25 febbraio 2010

Non so voi, io mi sono rotto il cazzo

Va bene tutto ma ieri abbiamo toccato il fondo... un'avventura costruita da un PG, arrivata al momento topico senza la presenza del giocatore, un PG ingombrante che spesso influenza il gruppo, senza la presenza del giocatore... un PG con giocatore presente ma assente.

Risultato: 2 png veri + 3 pg interpretati non dai loro giocatori (uno da emiliano!)

Con l'aggravante che mentre il gruppo con la missione sulla nave eldanica eldanica eldanica eldanica eldanica eldanica un proto-piano l'aveva sviluppato (a fronte di una missione più semplice), il piano del gruppo con la missione nel palazzo del rajà nero (a fronte di una missione con moltissimi rischi e moltissime incognite) può essere riassunto cosi: "entriamo nel palazzo".

Trovarsi nel momento topico dell'avventura, io e franco che ci guardiamo negli occhi per decisioni che non ci competono, su situazioni lacunose per colpe degli assenti, fa veramente passare la voglia di giocare.

Forse in situazioni come queste non si doveva giocare (fermo restando che gli errori di "pianificazione" rimangono)... forse diego ha peccato su qualche PNG (ok che nessuno ha chiesto alla spia come identificare le prove, ma non ha senso che lui abbia taciuto... ) quello che è sicuro è che dobbiamo farci tutti un esamino e decidere di giocare seriamente cercando di essere più presenti e interpretando il proprio pg come asterius comanda.

che dite?

ps ah, chi s'offende per quanto ho scritto è uno scroto di scimmia. :P

2 commenti:

lifo ha detto...

Che dire?
Dopo la sessione di ieri è difficile avere qualcosa da ridire verso uno sfogo simile.

Di mio ammetto di essere stato approssimativo nella gestione dei PNG. Purtroppo l'introduzione del nuovo sistema ha aperto altri fronti su cui dirigere l'impegno (creazione continua di nuovi elementi, gestione del bilanciamento, analisi delle regole, ecc...) che prima era unicamente assorbito dalla direzione dell'avventura.

Forse è stata anche colpa mia l'aver voluto forzare le sessioni in quest'ultimo mese, giocando anche quando sapevo che mancavano uno o due giocatori "necessari". Il punto è che in una fase di apprendimento e aggiustamento ho preferito giocare con regolarità piuttosto che aspettare la sessione perfetta.
In realtà, ci riflettevo proprio a seguito di questo post, il problema è la discrepanza tra l'ecologia del gruppo e la presenza dei giocatori.
Mi spiego: sappiamo per esperienza che per il nostro gruppo è molto difficile essere tutti e che ci sono un paio di PG che fanno da "traino" motivazionale agli altri. Un assetto simile permette di giocare con efficacia solo se i "traini" ci sono sempre, o se si gioca solo quando ci sono loro. Noi paghiamo spessissimo questo aspetto. Le soluzioni? Come detto, o si gioca solo quando ci sono i PG "traino", magari con un'assicurazione di esserci più spesso, o sennò ci s'impegna ad essere tutti parti in causa, invece che rimorchi, in modo da non trovarsi più a guardarsi in faccia chiedendosi cosa fare.

Anonimo ha detto...

(Ho volutamente aspettato una BARCA di tempo).

Io una soluzione a Diego l'ho data, per il mio caso, ma non c'e' stata occasione di applicarla. E per me puo' essere applicata anche subito, ma lui ha voluto prendersi tempo per valutarla.