venerdì 30 giugno 2023

Mystara News: Estate 1005DI


Ancora incidenti e tensioni tra Glantri e Alphatia

Un maniero nel principato del Klantyre a Glantri è stato completamente distrutto da un feroce attacco da parte di elementali dell'aria. Nell'attacco hanno perso la vita il signore del possedimento con tutta la sua famiglia e parte della sua corte. Quello che a prima vista sembrava un incidente grave, ma non impossibile nei principati, è diventato questione di prim'ordine quanto si è scoperto che il nobile era il diplomatico rimasto coinvolto nella strage a Sundsvall e poi fuggito. 

Il consiglio dei principi ha condannato l'evento, parlando di probabile azione ritorsiva alphatiana, senza accusare direttamente l'impero. Da parte loro, gli alphatiani non hanno risposto. La situazione sembrava avviata a stemperarsi, quando è intervenuto l'imperatore Thincol in persona, dichiarando che Thyatis biasima gli arroganti tentativi alphatiani di proiettare la propria influenza e che, dovesse ripetersi, non resterà a guardare.


Nuovi Equilibri a ovest

La situazione sembra essere tornata stabile nel regno di Sind. Benché ancora in buona parte occupato dalle forze di Hule, un nuovo Marajah è stato incoronato: Kirtan Ul Nervi, fratello minore del precedente marajah, di cui si sono perse le tracce. Il nuovo Marajah aveva già preso il posto del fratello subito dopo l'invasione da parte della teocrazia di Hule. Con questa cerimonia il passaggio è stato reso ufficiale con il suggello dei rajah dei singoli mumlyket - compresi coloro non occupati da forze straniere - che durante il ricevimento hanno giurato fedeltà al nuovo signore. Presente alla cerimonia anche Alrethus, il portavoce del Sovrano di Hule. 

Kirtan Ul Nervi, davanti all''enorme folla che si era assembrata davanti al Gran Palazzo di Sayr Ulan, ha pronunciato un discorso di speranza e di riscossa per il regno, grazie anche ai nuovi amici huleani. Ha altresì teso la mano ai jaibuliti, dicendo che con la fine dei maghi neri, è il momento di fare tornare Sind un unico grande regno.

Un appello che per il momento non ha suscitato reazioni nel rajahstan ribelle. Dopo varie settimane di discussioni è entrato in funzione il nuovo governo, dichiarato provvisorio dagli stessi proponenti. Un'assemblea permanente di rappresentanti delle caste vaglierà le azioni di un consiglio interno e di un reggente. Il primo reggente del nuovo corso di Jaibul è stata nominata, senza molte sorprese, Timingila Uma, la leader della resistenza.


Corsa alle Terre Selvagge Settentrionali

Una fazione degli Alti Signori di Wendar ha lanciato una campagna per occupare le roccaforti abbandonate nelle Terre Selvagge Settentrionali. Questa iniziativa è partita mentre i lavori per la ricostruzione dell'antica città di Amoleth, che aveva fatto tanto clamore lo scorso anno, è ancora in corso. La mossa è stata considerata il segno di una lotta di potere in seno agli Alti Signori che fino ad ora si erano dimostrati compatti nello sfidare gli ordini del Re. Dalla corte di Gylharen non sono arrivati ordini ma solo un monito come questa fame di terre e onori stiano mettendo in pericolo l'unità del regno, esponendolo alle macchinazioni dei suoi nemici più abietti.


Templi di Asterius in fiamme

Nelle ultime settimane la chiesa di Asterius ad Alphatia è stata colpita da incendi dolosi che hanno danneggiato o distrutto numerosi dei templi del culto. Mentre l'Alto Sacerdote della congrega alphatiana ha invitato alla prudenza, le autorità imperiali si sono subito lanciate in una strenua caccia ai responsabili. Particolare attenzione è stata posta alla comunità straniera, vista come potenziale riparo per agenti provocatori di regni avversari. Il principe Zandor in persona ha detto che è ora che l'impero torni a farsi rispettare e ha annunciato che per i colpevoli saranno previste pene esemplari.


sabato 17 giugno 2023

Mystara News: Primavera 1005DI


Rovesciato il regime dei maghi neri

In uno sviluppo impensabile fino a qualche anno fa, il regime dei maghi neri di Jaibul è giunto al termine. La resistenza ha preso possesso del palazzo del rajah al termine della Marcia degli Intoccabili, come è stata chiamato il vasto corteo che la leader dei ribelli Timingila Uma ha condotto per i villaggi del paese prima del trionfale ingresso nella capitale. La Marcia degli Intoccabili è stato il culmine di una campagna proseguita dopo il riuscito attentato al rajah nero e che ha visto la resistenza guadagnare sempre di più l'appoggio della popolazione. I settori lealisti del rajhastan hanno tentato di opporsi, ma il sostegno dei resistenti aveva ormai raggiunto un punto critico, che si è esplicitato con il rifiuto dell'esercito di fermare la marcia.

Sacche di opposizione sono ancora presenti nel regno, ma i maghi neri e i loro lealisti sembrano si siano dati per la maggior parte alla fuga.

Timingila Uma ha già convocato un adunanza di tutte le fazioni jaibulite per contrattare una nuova forma di governo con la mediazione del Corpo Diplomatico Darokiniano.


Il Sovrano conquista Sind


Le forze del regno teocratico di Hule hanno sottomesso buona parte del territorio sindiano a seguito di un formidabile attacco a sorpresa. Gli huleani hanno raggiunto ed espugnato la capitale in poco meno di una decina di giorni e stanno procedendo a prendere il controllo del resto del paese con minore rapidità. Non ci sono notizie da quale sia il fato del marajah Chandra Ul Nervi e della sua famiglia. Il portavoce del Sovrano di Hule, Alrethus ha reso noto che l'invasione è stata resa necessaria per mettere fine ad un regime ingiusto che sfruttava la sofferenza della propria popolazione e che è desiderio di Hule che Sind torni presto in capaci mani sindiane.

Testimoni oculari dell'avanzata degli huleani riportano che le numerose bande a cavallo sono apparse a sorpresa provenienti dalla Piana di Fuoco, anticipati da una grande bufera di sabbia che li nasconde senza apparentemente ostacolarli in nessun modo. Anche per questo, il misterioso leader degli huleani è conosciuto ora dagli abitanti di Sind come il Sovrano dei nomadi del deserto.


Eccezionale evasione a Sundsvall


Il diplomatico glantriano considerato unico responsabile della strage arcana avvenuta il passato inverno è evaso dalle prigioni imperiali nella capitale alphatiana. Il diplomatico era stato condannato alla pena capitale dopo lunghe traversie che hanno visto giungere severi ammonimenti da parte dei principati di Glantri nonché lo scetticismo del padre dell'imperatrice, Tylion IV, incaricato di fare luce sugli avvenimenti. 

Il diplomatico sarebbe stato fatto evadere da una terza parte sconosciuta, o così quantomeno si desume, poiché i principati negano qualunque coinvolgimento. 


Predoni ostlandesi nel mare orientale dell'Alba 


Numerosi villaggi della costa di Dunadale, nell'area nord orientale dell'Isola dell'Alba, sono stati vittima delle incursioni dei predoni nordici. Gli ostlandesi, com'è noto, arrivano a bordo di veloci navi lunghe per razziare e depredare il possibile. Sono state riportate anche azioni di pirateria in mare, anche più a nord, nel mare alphatiano. 

Solitamente i vichinghi ostlandesi mantengono le loro attività nei mari a occidente nell'isola dell'Alba. È ignota la motivazione dietro questo cambio di attività, anche se l'informale alleanza con l'impero di Thyatis potrebbe avere un ruolo

domenica 11 giugno 2023

Mystara News: Inverno 1004DI

Lotta per il potere a Jaibul

Le tensioni accumulate negli ultimi mesi tra i governanti del lontano rajhastan e la resistenza che gli si oppone si sono sciolte in una drammatica notte nella capitale del paese.

Già si era avvertito un innalzamento del livello dello scontro durante l'autunno, quando la battaglia tra le due fazioni si era spostata nei mari avanti al regno con molteplici rovesciamenti di fronte. Livello che si è trovato ulteriormente alzato con l'apparizione di una galea da guerra, dall'origine ignota, sotto il comando dei resistenti. Il consiglio dei maghi neri, spostando forze e risorse lato marittimo, memori anche del raid al porto, sono stati invece colpiti di sorpresa al palazzo del Rajah. Le modalità su come sia avvenuto l'attacco sono ancora sconosciute. La corte di Jaibul ha mantenuto il più stretto riserbo anche sui risultati, ma indiscrezioni raccontano che possa essere stato colpito il Rajah Nero stesso. Fosse questo il caso si preannuncia una dura battaglia per la successione in un momento di gran difficoltà. 


Un nuovo faraone a Thothia

Ramenhotep XXIV è asceso al trono del regno di Thothia, provincia dell’Impero Alphatiano. Il nuovo faraone, come chiama il re la singolare cultura della regione, è il figlio primogenito del sovrano precedente. Il padre è stato spodestato dopo la ribellione che è seguita alla scoperta, resa di dominio pubblico da un gruppo di avventurieri e patrioti, che Ramenhotep XXIV fosse controllato da un enorme mostro ragno intelligente.


Diplomatico glantriano accusato di strage

Degli ambasciatori dei Principati di Glantri sono rimasti coinvolti in un gravissimo incidente a Sundsvall, capitale dell’Impero Alphatiano. I diplomatici erano in missione da parte del principe Etienne d’Ambreville per portare documenti che potessero portare ad una risoluzione delle tensioni avute negli ultimi mesi tra le due nazioni. Ancora prima che potessero giungere a palazzo, nella locanda dove alloggiavano i glantriani, il capo della delegazione è stato accostato da un nobile del posto che, secondo testimoni oculari, ha prima insultato l’uomo per poi sfidarlo a duello. Il duello, sempre secondo le stesse fonti, è volto rapidamente a favore dell’alphatiano, fino a quando il suo avversario ha fatto uso di un incantesimo sconosciuto che ha ucciso lui e altre decine di persone tra i presenti all’esterno. Il corpo del nobile, il primo a essere stato colpito, non è stato ritrovato. Il capo delegazione è stato tratto in arresto dalla guardia cittadina.

Interrotta l’esplorazione delle “Sale Celesti”

La squadra di archeologi inviata dal Consiglio Interno della Repubblica di Darokin ha dovuto interrompere l’esplorazione della misteriosa miniera scoperta qualche mese fa nelle montagne nel meridione del paese. Gli esperti erano riusciti ad esplorare il primo piano della miniera che si è rivelato essere una città nanica in pieno regola, molto più estesa del previsto, e con forti indizi che siano veramente le leggendarie Sale Celesti, legate al mito di Loktal Scudodiferro. Purtroppo il complesso si è rivelato infestato da numerosi mostri, tra cui numerosissimi goblin, entrati da chissà dove, e pericolosissimi glaurant, che prima di allora non si erano mai avvistati al di fuori delle Cinque Contee.

Dato il fallimento della spedizione, il Consiglio Interno sta vagliando l’idea di emettere un bando promettente una ricompensa per persone volenterose che volessero esplorare la città sotterranea per conto della Repubblica.

venerdì 2 giugno 2023

Mystara News: Autunno 1004DI

 

Sventato attentato alla vita del Re di Alfheim

Durante una battuta di caccia lanciata per sgominare dei mostri fuggiti da Arbusto Spinoso degli assassini hanno tentato di uccidere re Doriath Earendyl. Arbusto Spinoso è una delle zone più pericolose della foresta di Canolbarth, dove i residui più turpi della magia che permea il luogo si accumulano e permettono il proliferare di mostruosità. La guardia sorveglia attentamente il luogo, ma ogni tanto qualcosa riesce a fuggire ed è necessario indire una grande caccia, alla quale possono partecipare anche comuni cittadini e stranieri di buona volontà. Il re stava partecipando alla caccia, come suo solito da passato avventuriero, quando si è trovato separato dal gruppo della guardie e del generale Gilfronden. Fortunatamente uno dei gruppi di esterni si è imbattuto nel re disperso, trovandolo a terra, ferito, mentre cercava di difendersi dall’assalto di un gruppo di mezzuomini assassini. Il gruppo è riuscito a sconfiggere gli assalitori. I sopravvissuti sono stati presi in custodia dalla guardia. Re Doriath è risultato avvelenato dai colpi inferti, ma i curatori di corte hanno dichiarato che la tempra del re lo ha protetto dagli effetti più nefasti e che si riprenderà al più presto.

Distruzione meccanica a Casa di Roccia

Un dispositivo creato dagli ingegneri del clan Skarrad a Casa di Roccia é sfuggito al controllo seminando devastazione in varie aree della città. La macchina, lunga 18 metri, a forma di drago e che nei progetti avrebbe dovuto trasportare fino a 12 nani, secondo gli ingegneri responsabili si è inspiegabilmente avviata da sola. E’ stato necessario l’intervento di truppe speciali, fornite di tutti gli ultimi ritrovati tecnologici del clan, per fermare e neutralizzare il “drago meccanico”. Il governatore di Smaggeft ha ringraziato e premiato i coraggiosi nani che hanno salvato la città da ulteriore distruzione. Interrogato sulla motivazione della costruzione di una macchina così letale, il governatore ha dichiarato che è sempre meglio sperimentare, senza attendere che i nemici si presentino.

Proclama Alphatiano

Il Consiglio dei Maghi alphatiani ha redatto un documento scritto e controfirmato dall'Imperatrice Eriadna. Nello scritto, i maghi alphatiani accusano la Grande Scuola di Magia di Glantri di dare rifugio a seguaci degli immortali entropici e di esercitare pratiche arcane proibite e malvagie. Un divertito principe Etienne d'Ambreville, parlando anche a nome degli altri principi glantriani, risponde a stretto giro che non ci sono seguaci di immortali entropici, o di qualsiasi immortale, a Glantri, dato che il regno bandisce i sacerdoti di tutte le filosofie. Inoltre, fa notare d'Ambreville, Glantri non vieta lo studio di nessuna pratica arcana; quindi nel regno non c'è niente che sia "magia proibita". Anche se ci fosse, cosa i maghi glantriani studino è affar loro, e i maghi di Alphatia non hanno certo il diritto di dettare loro ciò che possono e non possono fare. Infine, concludono i glantriani, gli alphatiani possono per favore spiegare di cosa stanno parlando?

Rappresaglia heldannica

Numerosi accampamenti ethengariani, prossimi al confine tra il khanato e i territori heldannici, sono stati vittime di assalti da parte della cavalleria dell’ordine. Le forze heldanniche hanno colpito duramente di sorpresa con la cavalleria pesante, non risparmiando nessuno, nemmeno gli infanti. Konrad Blutfelden, primate del Martello, la divisione militare dell’ordine, ha dichiarato che sia stata una sacrosanta opera di pulizia. “Il khan non ha interesse a tenere a bada i propri criminali e noi non abbiamo paura delle steppe.”


mercoledì 24 maggio 2023

Mystara News: Estate 1004DI

 

Editto degli sceriffi contro i duelli

A stretto giro, ognuna delle cinque contee che formano la nazione halfling, ha promulgato un editto che vieta categoricamente i duelli magici sul proprio territorio. Il provvedimento si è reso necessario dopo i molteplici incidenti seguiti ad un aumento di questa disdicevole pratica, soprattutto tra cittadini stranieri residenti nelle contee. Le trasgressioni saranno disciplinate dai krondar o dai maestri del clan.

Missionari heldannici uccisi a Ethengar

Un nutrito gruppo di missionari dell'ordine dei Cavalieri Heldannici è stato ucciso nel khanato di Ethengar. I missionari, facenti parte del recente impulso dell’ordine di evangelizzazione dei popoli confinanti, erano entrati nei territori del khanato appena una settimana prima. L’ordine dei Cavalieri Heldannici ha chiesto con insistenza spiegazioni. Un portavoce del Khan ha dichiarato che molto probabilmente si è trattato di banditi o umanoidi erranti, che il Khan è dispiaciuto dell’avvenimento e si raccomanda che non si avventuri nelle steppe chi è troppo debole per farlo.

Gli ethengariani sono una popolazione molto religiosa. Il credo principale è una religione sciamanica che si fonda sulla venerazione dei potenti spiriti che abitano la regione. Tuttavia si tratta di una religione inclusiva, che rispetta gli altri immortali.  

Misteriosa scoperta a Darokin

I lavoratori di una colonia mineraria nelle terre di confine darokiniane, nelle montagne Cruth a sud di Dolos, sono incappati in un’inaspettata scoperta. Durante l’esplorazione di una piccola vallata, scavando hanno rivelato quella che sembra essere parte di un ampio portale inciso di rune. Leggende locali narrano di una ricca città di nani, nota come “Le Sale Celesti”, ma si è sempre pensato che fossero poco più che favole, considerato quanto siano rare le comunità naniche al di fuori di Casa di Roccia. Il magistrato ha fatto evacuare l’area e richiesto saggi ed esperti dalla capitale per capire di più da questo ritrovamento. 

Le Gilde di Minrothad si appellano a Thincol I

Le gilde commerciali delle isole di Minrothad hanno inviato un formale reclamo all'imperatore di Thyatis. Affermano che le proprie attività siano da mesi ostacolate da uno zelo eccessivo della marina e della dogana imperiale. Un atteggiamento che è stato riportato anche da altre disparate fonti aventi a che fare con le autorità imperiali, sia per mare che per terra..

L'imperatore ha risposto che le gilde possono ben sopportare qualche controllo in più, visti i lauti guadagni che il commercio con l'impero gli concede.


domenica 21 maggio 2023

Mystara News: Primavera 1004DI

Rivolta a Thyatis

Una sommossa popolare è scoppiata a Città di Thyatis durante le ultime festività gladiatoriali. Le festività, cominciate la settimana precedente, erano, a memoria d’uomo, le più eccessive, stravaganti e lussuose di sempre. Tuttavia, negli ultimi mesi, la qualità e la quantità della razione di pane gratuita quotidiana dei cittadini è peggiorata drasticamente. Testimonianze raccontano di pagnotte minuscole, cotte male e a volte infestate da larve. Le classi, popolari, inferocite e prive di una guida, hanno portato il loro malessere per le strade fino al Colosseo, interrompendo i giochi e dopo aver devastato tutto sul loro cammino. La legione cittadina è stata incapace di sedare la rivolta. La pace è stata ristabilita i giorni successivi, con l’intervento di legioni richiamate dalla provincia. 

Sposi a La Soglia

Il principe Aleksiev Karameikos, che già aveva fatto parlare di sé, rinunciando al trono in favore della sorella Adriana, è convolato a nozze con Aleena Halaran, la nipote del barone Halaran di La Soglia. La cerimonia si è tenuta alla cattedrale della Chiesa di Karameikos, nella piazza centrale della città. Come da tradizione per la famiglia ducale, a officiare è stato il patriarca della chiesa Oderbry, mentre il patriarca Halaran ha accompagnato la nipote all’altare. Presente tutta o quasi la nobiltà del granducato, compresi i neo-possidenti Massimo Meridion e Sasha Markovitch, e il gruppo di sodali del principe, fondamentali per sventare il piano delle entità entropiche che misero a ferro e fuoco il regno poco meno di un anno fa. Dopo la cerimonia, il ricevimento è proseguito a porte chiuse nella magione degli Halaran. L’evento è stato recepito generalmente come la controprova della ritrovata stabilità di Karameikos dopo il turbolento recente passato.

Scambio di accuse tra nazioni di arcanisti

I principati di Glantri hanno accusato l’impero di Alphatia di spionaggio di pratiche magiche dopo aver svolto un’indagine sulla morte sospetta di Troikithus, un noto elfo, trovato a galleggiare nei canali di Glantri City. L’elfo si fingeva da anni del clan Callarii di Karameikos, credenziali col quale si era ingraziato gli elfi locali, ed invece è risultato essere di uno dei clan alphatiani. I rappresentanti dell’impero hanno negato qualunque coinvolgimento, affermando che la finzione avrà avuto sicuramente origine da un’intenzione di schermarsi dalla cattiva, e ingiusta, reputazione che gli alphatiani hanno nei principati e che i principati farebbero bene a fare chiarezza sulle proprie pratiche piuttosto che puntare il dito contro altri. E’ infatti recente la notizia che le autorità imperiali hanno appurato che l’incidente accaduto alla Tifone di Theranderol lo scorso autunno ha avuto all’origine un manufatto glantriano.

Attacco alla città dei giganti

A seguito degli avvistamenti di alcuni esploratori, l’esercito di Casa di Roccia ha scoperto l’esistenza di un nuovo e sconosciuto insediamento di giganti nella zona centrale dei monti Makkres. La città era in costruzione e prevedeva la collaborazione di diversi tipi di gigante. L’esercito di Casa di Roccia è intervenuto rapidamente, sfruttando delle squadriglie che facessero da battistrada al contingente maggiore. La strategia si è rivelata un successo e i nani sono riusciti a colpire i giganti prima che terminassero le mura, rendendo il compito più arduo di parecchie magnitudini. Vista la disfatta, il grosso dei giganti si è disperso tra le montagne.

Rifondata l’antica città di Amoleth

Gli Alti Signori, un gruppo di nobili elfici delle regioni settentrionali di Wendar, hanno deciso di ricostruire e ripopolare Amoleth, l’antica capitale dell’omonimo regno elfico. Amoleth fu distrutta circa cinque secoli fa dalle armate del gigante Felzuumath come rappresaglia alle politiche espansioniste dei signori elfici di allora. Tale fu la devastazione e la sofferenza, che i signori giurarono di non ricostruire Amoleth a simboleggiare un radicale cambio di atteggiamento. Gli Alti Signori hanno giustificato la loro attuale decisione affermando che sia un passo necessario per riprendere i territori selvaggi del nord prima che finiscano sotto il giogo del culto di Aidris. Re Gylharen ha criticato la mossa degli Alti Signori, temendo che possa riportare il regno all'oscura epoca delle divisioni e delle lotte intestine.

venerdì 19 maggio 2023

Mystara News: Inverno 1003DI


Nominato il nuovo sultano di Ylaruam

Dopo una consultazione di alcuni giorni, il consiglio dei Precettori ha nominato lo sceicco Sayid al-Naji nuovo sultano di tutti gli emirati. Sayid al-Naji, che vanta di essere discendente diretto di una delle sorella del profeta Al Kalim, ha ricoperto per anni la carica di sceicco dell’emirato di Abbashani ed è uno dei membri più influenti della fazioni Kin, il gruppo maggiormente conservatore e militaresco nella complicata politica del paese. Sayid al-Naji succede ad Ali ibn Faisal, nominato solo 5 anni fa e finito in coma dopo un incidente a cavallo.

Due nuovi principati a Glantri

Il consiglio dei principi ha approvato l’atto di infeudazione per le zone periferiche di Bramyra e Pietranera, creando due nuovi principati. L’atto di infeudazione è un legge speciale del principato che permette, ai rappresentanti di almeno 5000 persone abitanti a più di 80 miglia dalla capitale, di richiedere l’istituzione di un nuovo principato. L’ultimo atto di infeudazione avvenne circa un secolo fa, con la divisione del principato elfico in due principati distinti. I nuovi principi saranno rispettivamente Urmahid Krinagar, conte del passo Cornoteschio e cognato del principe Virayana, e Haarald di Haskinz, arciduca di Ovestlanda.

L’Aquila Nera sfugge alla cattura

Ludwig Von Hendricks, il famigerato ex-barone di Karameikos, è riuscito a sottrarsi al tentativo di alcuni cacciatori di taglie di assicurarlo alla giustizia. Von Hendricks era latitante dall’estate, quando fuggì con alcuni suoi sodali e, si presuppone, il tesoro della baronia, dopo la condanna da parte del granduca Karameikos per tradimento. Taglie sulla sua testa sono state affisse in buona parte dei regni confinanti, e dopo settimane dei cacciatori di taglie sono arrivati ad individuarlo in una villa in una zona isolata dell’isola di Ierendi. Il tentativo di cattura è però sfumato per l’intervento di una inaspettata terza fazione che ha aiutato Von Hendricks a fuggire con loro.

Incendio all’Albero-Biblioteca di Mealidor ad Alfheim

L’Albero-Biblioteca di Mealidor, capitale del clan Mealiden,  è stato colpito da un incendio che ne ha distrutto una minima parte. Le fiamme sono divampate di notte e tempo che si riuscissero a domare, almeno due celle dell’albero sono andate distrutte. L’Albero-Biblioteca di Mealidor è riconosciuto da tutti i sapienti del Mondo Conosciuto come il più grande deposito di conoscenza di sempre, raccogliendo documenti e cronache da millenni. Pochissimi non elfi possono accedervi, essendo la stessa Mealidor nascosta nella lussureggiante foresta di Canolbarth. I custodi della biblioteca hanno affermato che l’incendio, che si presuppone di origine dolosa, non ha creato danni irreparabili all’archivio, in quanto nelle celle erano conservati solo copie di documenti presenti altrove. Il movente dell’incendio rimane sconosciuto.

Catene spezzate a Jaibul

In una notte che il Rajah Nero di Jaibul difficilmente dimenticherà, migliaia di persone sono fuggite dai campi di prigionia della capitale. Jaibul, regione autonoma di Sind retta da una setta di maghi, è notoriamente un centro di smistamento per la tratta degli schiavi del continente. Ogni giorno dal suo porto, gli schiavisti vendono e comprano persone, spesso rapite da altri paesi. Tale attività fa largo uso di campi di prigionia, dove gli schiavi vengono ammassati in pessime condizioni in attesa del loro destino. L’altra notte, agenti della auto-dichiaratasi resistenza di Jaibul, hanno agito da più fronti, in un’azione concertata che deve essere stata pianificata per mesi. Gli agenti, dopo aver liberato gli schiavi, si sono appropriati di alcuni velieri con i quali si sono allontanati. I tentativi di inseguimento da parte delle autorità del rajahstan sono risultati inutili.


martedì 16 maggio 2023

Mystara News: Autunno 1003DI


Ambasciatori di Hule a Karameikos

Una delegazione di una decina di persone dalla pelle ramata e dall’abbigliamento esotico si è presentata a Castel Karameikos. Sono emissari del Sovrano, l’uomo che regna sulla teocrazia della Grande Hule. Affermando di essere stati invitati come gentilezza dal principe Aleksiev a seguito del soccorso che gli hanno fornito, hanno presentano una pergamena firmata di proprio pugno dal figlio del duca. Desiderano aprire canali diplomatici tra i due paesi in uno spirito di pace e collaborazione. La delegazione verrà accolta dalla corona e nei giorni successivi portata da uomini del ministro Yarol ad un giro della città.

Drax Tallen riconquistata

L’antica capitale dell’impero Essuriano, abbandonata e in rovina dopo l’assalto dei barbari di Avien un anno fa, è stata riconquistata dalla chiesa di Aidris.  L’orda di Den, agli ordini dei religiosi della viverna nera, ha avuto gioco facile a soverchiare le sparute opposizioni di elfi sul proprio percorso, fino a prendere il controllo della città disabitata. L’Alta Sacerdotessa Botha ha simbolicamente dichiarato rinata la capitale essuriana in nome della propria immortale,  riappropriandosi del tempio cittadino.

Esplosione nei cieli di Porto dell’Est

La HHMS Tifone di Theranderol, una della aeronavi ammiraglie della marina alphatiana è esplosa nell’entroterra poco tempo dopo essere salpata dalla cittadina portuale sulla costa orientale dell’Isola dell’Alba. La deflagrazione, un lampo di luce azzurrina seguito da una bizzarra nube a fungo, è avvenuta sorvolando una zona disabitata non molto lontano dalla città. L’incidente è seguito ad un altro strano avvenimento: una grande massa d’acqua si era alzata al largo dopo un grande boato. Le autorità imperiali hanno avviato un’indagine, coinvolgendo da subito il barone Lornce N’Jozee. Le prime indiscrezioni puntano ad un manufatto magico in dimostrazione sfuggito al controllo.

Aperto l’Elevatore del Mondo

La Repubblica di Darokin ha terminato e messo in operazione la colossale opera d’ingegneria che gli permetterà di commerciare in esclusiva con tutti i popoli dell’altopiano di Atruaghin. L’Elevatore del Mondo, come lo chiamano i diplomatici darokiniani, è una struttura ad ascensore di legno capace di trasportare carri interi per tutti i 2000 piedi di altezza che separano la cime dell’altopiano dalle pianure al di sotto. La costruzione ha impiegato ingenti fondi e 10 anni di lavori, grazie ad un accordo delle casate commerciali con una delle tribù della zona.

domenica 14 maggio 2023

Mystara News: Estate 1003DI

L’Impero di Thyatis acquisisce l’arcipelago di Thanegioth

L’arcipelago di pericolose isole tropicali è stato ceduto all’impero di Thyatis tramite un accordo che non è stato reso pubblico.

Il regno di Stefan Karameikos dichiarò suoi possedimenti le isole qualche anno fa in modo audace e sorprendente, dopo una serie di spedizioni lampo condotte dall’eccentrico primogenito del duca e  il suo seguito. Da allora l’impero ha considerato la questione una sorta di intrusione nella propria area di influenza. L’accordo dovrebbe riportare il granducato saldamente tra gli alleati imperiali, oltre che, si suppone, dare sollievo alle casse, stremate dalle lotte intestine tra nobili e religiosi degli ultimi mesi.

L’Ordine dei Cavalieri Heldannici rivela il sepolcro del proprio immortale

L'esistenza della tomba di Vanya viene rivelata ai fedeli tramite i templi di Vanya nei Territori Heldannici e in Hattias. Poco dopo viene annunciata la possibilità di un pellegrinaggio al Riposo di Vanya, il santuario edificato sul sepolcro. A pagamento, ai pellegrini vengono offerti cibo, riparo, protezione, trasporto da e per Il Riposo di Vanya e qualsiasi cura necessaria durante il lungo viaggio, al meglio delle capacità dell'Ordine. Sebbene l'offerta sia genuina, il viaggio rimane irto di pericoli e mistero. La posizione esatta del Riposo di Vanya e la durata del viaggio non sono specificate, sebbene vengano fornite indicazioni che il viaggio potrebbe richiedere mesi.

La Chiesa di Aidris avanza sull’altopiano di Denagoth

Nemmeno il tempo di terminare i festeggiamenti per la definitiva distruzione di Landryn Teriak, il famigerato Signore delle Ombre, che nuovi echi di battaglia giungono dall’altopiano.

La brutale orda di Den discende nelle pianure di Avien, sgominando i barbari e dando respiro ai signori della guerra essuriani che, trincerati nelle loro città, ad uno a uno, giurano fedeltà alla nuova Alta Sacerdotessa.


martedì 21 febbraio 2023

In Questo Mondo di Ladri (o Il Re di Spade)


Data di gioco: 1 Eirmont [11] 1002 DI - 6 Eirmont [11] 1002 DI

Data reale: Ottobre 2011 - Dicembre 2011

Fonte: creazione del GM

Formazioni: 6.0

Antefatto: nemmeno una settimana dal loro ritorno - mai un momento di tranquillità. Mai! - i personaggi ricevono una bizzarra visita: un nano di Casa di Roccia, sacerdote dell’immortale Kagyar. Il biondo semiumano racconta di avere avuto in sogno una rivelazione divina di gravi avvenimenti, legata ad un’antica profezia del suo culto, ed è giunto alla conclusione che quel sogno e quella profezia parlassero di Karameikos e di loro, che solo col suo aiuto potranno prevalere contro il male.

Il gruppo accoglie il nuovo venuto con cortesia ma non senza una certa circospezione. La profezia si avvererà? Parlerà veramente di Karameikos? Chi o cosa è il demone di cui parla? E quale sarebbe la sua notte?

Troppe domande. Martius si prende carico di ospitare il collega di un’altra fede e si danno appuntamento alla mattina seguente. Mattina che porta con sé una brutta sorpresa per Frollo: è stato derubato in casa del suo caro spadino fiammeggiante.

Motivazione: scoprire qualcosa di più sulla profezia del nano. Ma soprattutto scoprire chi ha rubato l’arma di Frollo.

Svolgimento: quest’avventura segna un punto di svolta bello grande, essendo la prima del ciclo Conseguenze. Una serie di avventure che mi ero preparato da un po’, collegando eventi e personaggi presi direttamente o meno dalle scorribande passate dei PG e da ciò che avevano mosso, e che avevo introdotto con ben tre prologhi. Era pure la prima avventura in cui introducevo un nuovo giocatore col suo rispettivo personaggio e perciò colsi anche l’occasione di legarlo a doppio filo alla vicenda, per una volta evitando il solito incontro in taverna. La formazione passa alla 6.0.

Frollo mette subito al corrente gli altri dell’accaduto. L’unico indizio è un minuscolo cartiglio con disegnata sopra una coroncina che Florin riconosce come il simbolo di Scintilla,  il più talentuoso e imprendibile ladro di Specularum, tanto da meritarsi il nomignolo di Re dei Ladri. Aleksiev si annoia subito della questione e lascia gli altri, eccetto il nuovo venuto Dwalic, a denunciare il furto alla guardia cittadina. Entra così in scena la seconda compagnia della guardia Phorsis, che avevo modellato sui protagonisti di una gran serie televisiva dell’epoca. Saranno gli stessi militi a portare la sera stessa a Frollo, impegnato in una cena di clan, un messaggio di Scintilla che sta girando per tutti i bassifondi della città.

Una vera e propria sfida, quindi, e il prossimo obiettivo è Aleksiev!

Ma le sorprese per il povero Frollo non sono per nulla terminate. Viene buttato giù dal letto all’alba dai suoi inservienti: è stato trovato un cadavere a mollo nella darsena del suo cantiere navale. Quando il mezzuomo arriva sul posto, la guardia è già lì, con il loro sanguigno capitano impegnato a litigare di competenze col reggimento della baia. Il corpo è di un giovane ragazzo traladarano, palesemente vittima di un'aggressione. Forse non è nemmeno stato ucciso nel cantiere, ma trasportato dalla corrente nella darsena. Ma la scoperta più inquietante è che il ragazzo è un membro di basso rango del Regno dei Ladri, la gilda di Scintilla.

Sempre più confuso, Frollo si reca al castello, dove si presume possa avvenire il furto della spada del principe. Viene chiesto a padre Martius di interrogare gli immortali sulla questione e il sacerdote riporta che Scintilla non va agevolato, ma che potrebbe essere un alleato per qualcosa di più grande. Nel frattempo le lancette degli orologi si avvicinano sempre di più alla fatidica mezzanotte. Quando manca appena qualche minuto, Aleksiev, con un colpo di scena, si teletrasporta a Glantri con la sua spada. Il tempo di ambientarsi nel buio delle sue stanze all’ambasciata, che ecco i potenti rintocchi degli orologi di Glantri City. E con loro, un lampo e una detonazione che lo lasciano stordito per qualche istante. Quando si riprende, la spada non è più nel fodero. Al suo posto, un cartiglio con sopra il simbolo di Scintilla.

Tornato a Specularum la mattina dopo e riunitosi con i suoi sodali, Aleksiev si scontra per la strada con un apprendista della Gilda dei Maghi. Il giovane finisce a terra e con lui la pila di libri che portava. Tra questi, il principe riconosce la scrittura di Mekrital su un piccolo volume e lo requisisce facendo leva sulla propria autorità. Successivamente, parlando con un alchimista,  scopre che la spada e svanita a causa di un composto chimico noto come “Mangiametalli”. Neanche il tempo di chiedersi quale sia stata la dinamica che ha permesso il furto che giunge la notizia che durante la notte un altro membro del Regno dei Ladri è stato assassinato. La notizia sembra aver già fatto il giro della città e la tensione nella popolazione sta diventando sempre più alta. La sfida, i furti andati a segno e la morte di uno dei compari dei gildani. Per i traladarani di Specularum sta diventando sempre più palese che il potere thyatiano stia reagendo nel modo più brutale a dei semplici furti. Il gruppo comincia a sentirsi al centro di un disegno più ampio e decide di prendere in mani la situazione e investigare direttamente. Giunta la notte, tutti camuffati per non farsi riconoscere tranne Florin, si inoltrano per il Quartiere Vecchio. Florin viene riconosciuto dalla piccola e affascinante Alya, una cartomante traladarana. Con la ragazza scambiano qualche parola su Scintilla, il Regno dei Ladri e la situazione attuale, mentre sfruttando la magia cercano persone che abbiano indosso i simboli del Regno. Quando ne trovano uno, lo avvicinano e gli offrono una ricompensa se li mette in contatto con Scintilla. 

Poco prima della mezzanotte, rientrando al tempio,  i fratelli Meridion scorgono una figura che cammina circospetta sui tetti. Lo catturano e il ladro dichiara di essere Scintilla e di voler essere consegnato alla guardia cittadina. Il resto del gruppo accorre. Provano ad interrogare il ladro ma senza successo. Non è disposto a parlare se non con la guardia, perciò stanchi e sconsolati lo consegnano. Il giorno dopo, nei locali della guardia, il ladro continua ad affermare di essere Scintilla e di poterlo provare mostrando il proprio covo, ma rivela poco altro e sembra non sapere niente dei tentativi dei personaggi di contattarlo. Sospettando fortemente che sia un millantatore, decidono di usare ESP e con il suo vero nome e i suoi timori, il ladro crolla, rivelando che la Società Velata tiene in ostaggio la sua famiglia e l’ha costretto a fingersi Scintilla con l’intenzione di far andare la guardia al suo “covo”. 

Tutto il gruppo decide allora di seguire la guardia a questo famigerato “covo”. Le indicazioni li portano ad un modesto edificio del Quartiere Vecchio, seguiti da tutto un codazzo di abitanti incuriositi. Massimo abbatte la porta senza tante cerimonie. Dentro sembra esserci pressoché nulla eccetto tre corpi di persone morte col cranio sfondato. Sono tutti membri del Regno dei Ladri. E’ una trappola. Se la gente fuori sa cosa c’è là dentro, crederà ad un altra vendetta thyatiana. Dwalic ha l’ingegnosa idea di interrare  i cadaveri con la sua magia. Tuttavia alcuni ragazzini riescono ad eludere le guardie e ad entrare, e benché ricacciati fuori prima che potessero vedere alcunché, cominciano ad accusare le guardie ed il gruppo di avere ucciso. La folla, giustamente, s’inferocisce e non rimane che la fuga. Una volta in salvo, dopo una rocambolesca corsa per i vicoli, Florin viene raggiunto da Alya che gli porge un biglietto con un indirizzo e un orario.

La sera stessa tutto il gruppo al completo si reca al luogo e orario prestabilito e scoprono di essere stati convocati da Scintilla in persona. Il ladro non si mostra, giungendo solo come una voce che cala dalle ombre sui tetti. Scintilla dice che la sfida era genuina, e sa benissimo che non sono loro gli assassini dei suoi “sudditi”. La Società Velata sta usando la sfida per togliersi di mezzo un fastidioso concorrente e allo stesso tempo sobillare i traladarani. Perciò propone ai personaggi un’alleanza e gli insegna un verso per contattarlo in tutta la città tramite le sue tortore ammaestrate.

In città la situazione sembra degenerare sempre di più. La storia dei tre morti del Quartiere Vecchio sembra essere stata la goccia che fa traboccare il vaso riempitosi nei giorni passati. L'atmosfera è pesantissima con le rispettive etnie che si guardano in cagnesco, i casi di aggressioni di thyatiani da parte dei traladarani si moltiplicano e in un caso viene anche incendiato il negozio di un thyatiano.

Il Duca, preoccupato per la situazione, indice un consiglio di emergenza al quale partecipano anche i PG. Il gruppo ne esce fuori convinto che sia necessario far uscire alla scoperto la Società Velata usando Scintilla come esca. Perciò contattano di nuovo il ladro, che questa volta si fa trovare di persona a casa Grandepiatto, presentandosi come una persona esile ed atletica di bassa statura completamente inguainata in una tuta di stoffa e cuoio nera, con cappuccio e bavaglio, di cui si vedono solo gli occhi. 

Il piano prende forma. Padre Martius annuncerà una processione religiosa di fratellanza tra i popoli e allo stesso tempo Scintilla renderà noto che ne approfitterà per rubare le due armi mancanti alla sua sfida. Ciò dovrebbe essere un’esca sufficiente per la Società Velata, che si vedrebbe consegnata sul piatto una rivolta già bella e pronta con tanto di possibilità di uccidere il Re dei Ladri. 

Così d’accordo, i PG svelano il piano al Duca che acconsente su garanzia del figlio che sia l’unico modo e Martius riceve l’autorizzazione ecclesiastica, pur se non riesce a parlare direttamente col patriarca Jowett, che pare non stia molto bene. 

Tutto è pronto il giorno dopo. La processione giunge senza problemi nella piazza del castello, con un codazzo di fedeli in preghiera. Una volta sul palco, allestito quella stessa mattina, Martius dà un breve discorso sulla necessità della pace dei popoli prima di cominciare la cerimonia. L'atmosfera è più rilassata dei giorni precedenti, tuttavia si sentono le braci della tensione sotto la cenere.

Un grido attira l’attenzione del pubblico verso un ragazzo che si contorce dagli spasmi. Solo Frollo, rimasto vigile, scorge nella distrazione Scintilla sgattaiolare dalle ampie sottane di una signora sul palco con un balzo acrobatico e afferrare il bastone del sacerdote. 

L’esca funziona. Alcuni manigoldi sguainano le spade tra la folla mentre frecce e dardi magici cominciano a piovere verso il palco e verso Scintilla. Il gruppo reagisce come un sol uomo e in breve gli aggressori sono sgominati. Scintilla prende quindi la parola e scagiona totalmente i PG, puntando il dito contro la Società Velata. Accusa che viene rinforzata dal gruppo che riesce a far confessare uno degli aggressori rimasti in vita. Dopo tutto ciò, anche pressato dalle richieste del popolo di dimostrare che fosse veramente lui, Scintilla lascia acrobaticamente la piazza su un aliante di passaggio, non prima di aver lasciato un messaggio per un ulteriore appuntamento nella tasca del principe.

Martius termina quindi la cerimonia, suggellando la ritrovata unione della comunità cittadina, e poi tutti insieme presenziano un banchetto in loro onore indetto dal duca al castello.

Terminato il sontuoso pasto, i personaggi si recano all’appuntamento col Re dei Ladri. Scintilla gli fa trovare legato e imbavagliato il tizio della Società Velata che ha organizzato l’aggressione secondo i furfanti catturati. Purtroppo da lui non si riesce a cavare altro tranne che il suo superiore era un uomo incappucciato che balbettava. Quindi, per ringraziarli parzialmente, restituisce a Frollo e Aleksiev le loro armi e lascia prenderne una a loro scelta a Florin e Dwalic da uno dei suoi depositi. Dwalic sceglie un arma per umani ma di chiara fattura nanica; Florin invece sceglie un bello stocco con una gemma celeste nell’elsa che, invece di stare sugli scaffali, stava appoggiato su un lato. Scintilla ha un moto di curiosità: non ricorda dove abbia “acquisito” quello stocco. Ma non di meno lo regala al bardo. Con questi inaspettati doni e un nuovo alleato, il gruppo, una volta tanto, non rientra a Specularum perché già ci sono.