venerdì 19 maggio 2023

Mystara News: Inverno 1003DI


Nominato il nuovo sultano di Ylaruam

Dopo una consultazione di alcuni giorni, il consiglio dei Precettori ha nominato lo sceicco Sayid al-Naji nuovo sultano di tutti gli emirati. Sayid al-Naji, che vanta di essere discendente diretto di una delle sorella del profeta Al Kalim, ha ricoperto per anni la carica di sceicco dell’emirato di Abbashani ed è uno dei membri più influenti della fazioni Kin, il gruppo maggiormente conservatore e militaresco nella complicata politica del paese. Sayid al-Naji succede ad Ali ibn Faisal, nominato solo 5 anni fa e finito in coma dopo un incidente a cavallo.

Due nuovi principati a Glantri

Il consiglio dei principi ha approvato l’atto di infeudazione per le zone periferiche di Bramyra e Pietranera, creando due nuovi principati. L’atto di infeudazione è un legge speciale del principato che permette, ai rappresentanti di almeno 5000 persone abitanti a più di 80 miglia dalla capitale, di richiedere l’istituzione di un nuovo principato. L’ultimo atto di infeudazione avvenne circa un secolo fa, con la divisione del principato elfico in due principati distinti. I nuovi principi saranno rispettivamente Urmahid Krinagar, conte del passo Cornoteschio e cognato del principe Virayana, e Haarald di Haskinz, arciduca di Ovestlanda.

L’Aquila Nera sfugge alla cattura

Ludwig Von Hendricks, il famigerato ex-barone di Karameikos, è riuscito a sottrarsi al tentativo di alcuni cacciatori di taglie di assicurarlo alla giustizia. Von Hendricks era latitante dall’estate, quando fuggì con alcuni suoi sodali e, si presuppone, il tesoro della baronia, dopo la condanna da parte del granduca Karameikos per tradimento. Taglie sulla sua testa sono state affisse in buona parte dei regni confinanti, e dopo settimane dei cacciatori di taglie sono arrivati ad individuarlo in una villa in una zona isolata dell’isola di Ierendi. Il tentativo di cattura è però sfumato per l’intervento di una inaspettata terza fazione che ha aiutato Von Hendricks a fuggire con loro.

Incendio all’Albero-Biblioteca di Mealidor ad Alfheim

L’Albero-Biblioteca di Mealidor, capitale del clan Mealiden,  è stato colpito da un incendio che ne ha distrutto una minima parte. Le fiamme sono divampate di notte e tempo che si riuscissero a domare, almeno due celle dell’albero sono andate distrutte. L’Albero-Biblioteca di Mealidor è riconosciuto da tutti i sapienti del Mondo Conosciuto come il più grande deposito di conoscenza di sempre, raccogliendo documenti e cronache da millenni. Pochissimi non elfi possono accedervi, essendo la stessa Mealidor nascosta nella lussureggiante foresta di Canolbarth. I custodi della biblioteca hanno affermato che l’incendio, che si presuppone di origine dolosa, non ha creato danni irreparabili all’archivio, in quanto nelle celle erano conservati solo copie di documenti presenti altrove. Il movente dell’incendio rimane sconosciuto.

Catene spezzate a Jaibul

In una notte che il Rajah Nero di Jaibul difficilmente dimenticherà, migliaia di persone sono fuggite dai campi di prigionia della capitale. Jaibul, regione autonoma di Sind retta da una setta di maghi, è notoriamente un centro di smistamento per la tratta degli schiavi del continente. Ogni giorno dal suo porto, gli schiavisti vendono e comprano persone, spesso rapite da altri paesi. Tale attività fa largo uso di campi di prigionia, dove gli schiavi vengono ammassati in pessime condizioni in attesa del loro destino. L’altra notte, agenti della auto-dichiaratasi resistenza di Jaibul, hanno agito da più fronti, in un’azione concertata che deve essere stata pianificata per mesi. Gli agenti, dopo aver liberato gli schiavi, si sono appropriati di alcuni velieri con i quali si sono allontanati. I tentativi di inseguimento da parte delle autorità del rajahstan sono risultati inutili.


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