lunedì 31 agosto 2009

La Chiesa di Karameikos




Pantheon

Asterius, l'araldo della luce (principale)
Ilsundal, la saggezza, il libro
Tarastia, la giustizia, la bilancia
Kagyar, il lavoro, la casa
Valerias, l'amore, la rosa
Vanya, il coraggio, la spada
---
Thanatos, il tetro mietitore

Altre informazioni
Simbolo: uno scettro obliquo con un sole in alto a sinistra e uno spicchio di luna in basso a destra.
Abiti: saio grigio a maniche lunghe con la veste che arriva fino a coprire le caviglie e il simbolo ricamato sul petto.
Armi favorite: mazze e martelli.

Storia
La Chiesa di Karameikos è un culto Legale fondato da Oliver Jowett, ex membro della Chiesa di Thyatis, in seguito all'istituzione del Granducato di Karameikos nel 970DI. Abbandonando Thyatis per seguire il Duca Stefan III, invece di continuare a far parte della Chiesa di Thyatis, Jowett ed i suoi seguaci decisero di fondare una nuova chiesa basata sulle loro dottrine e sui bisogni della gente del nuovo regno. In sostanza Jowett cercò di riunire sotto un'unica bandiera e un'unica filosofia sia gli emigranti thyatiani che gli autoctoni traladarani, creando una religione appropriata alla nuova nazione (Karameikos, nè Traladara nè Thyatis) e dando una nuova identità culturale ai suoi fedeli: quella del karemeikota mdoerno (fusione di thyatiani e traladarani). Così nacque la Chiesa di Karameikos, simile a quella di Thyatis, ma con alcuni aspetti caratteristici.

Credo
Cercando di far breccia anche nel popolo locale, senza tuttavia perdere l'appoggio dei thyatiani emigrati, il Patriarca Jowett prese alcune tradizioni della Chiesa di Thyatis e cominciò ad elaborarle sulla base della filosofia della "luce bianca" e dello spirito umano che deve ambirvi cercando di essere "senza macchia" seguendo l'insegnamento dei Giusti (gli immortali del Pantheon), una sua corrente di pensiero e studio che sviluppava da anni. Questa filosofia sostiene che nessun peccato compiuto in questo mondo è tanto grande da non poter essere purificato con un atto di sacrificio e penitenza (anche se molti convertiti interpretano la dottrina stravolgendola e pensando di poter fare qualunque cosa, tanto ci si potrà sempre purificare).
I Giusti sono gli Immortali del Pantheon della chiesa e rappresentano le virtù e le gesta alle quali deve ispirarsi il credente nella vita di tutti i giorni. Ad ogni Giusto è anche associato un oggetto simbolico che ha importanza nelle allegorie della religione. La chiesa non venera un immortale sugli altri, e non impone ai propri fedeli di venerarne alcuno, anche se ad Asterius viene riconosciuto il ruolo, leggermente più importante, di araldo. Allo stesso modo non vengono condannate altre fedi con veemenza (anche per non scatenare lotte intestine a Karameikos), preferendo indirizzare il disprezzo dei fedeli verso i demoni e i peccati in generale, ed in particolare verso Thanatos identificato come il triste mietitore, padre di tutti i vizi che tentano costantemente lo spirito dei fedeli e ai quali occorre resistere per non essere dannati e perdere la propria anima.
I dogmi e la dottrina filosofica fondamentale della chiesa sono raccolti nel principale testo sacro, "La luce dei Giusti", chiamato comunemente "Il Libro di Jowett" e usato spesso come lettura e guida dai credenti.
I dogmi di fede della Chiesa di Karameikos sono i seguenti:
  1. Gli atti di violenza, omicidio, furto, adulterio, il mentire ed il convivere senza essere sposati è peccato; questi peccati macchiano lo spirito del peccatore; e richiedono atti e cerimonie di purificazione (di severità diversa a seconda del peccato) per purificare lo spirito;
  2. La mancanza di volontà di purificarsi è un peccato di per sè, punibile con l’allontanamento dalla chiesa con il risultato finale di rendere l’anima del peccatore non più purificabile;
  3. Il ruolo di ciascuno nell’aldilà viene determinato dalla quantità di peccati compiuti al momento della morte;
  4. E' responsabilità dei membri della chiesa il diffondere la filosofia della chiesa tra i miscredenti e il portarne i benefici in terre lontane ed ostili.
  5. L’uso della magia che non abbia le basi nella magia accademica formale o nel rituale della chiesa significa solo superstizione ignorante, e perciò l’uso di portafortuna, il leggere la mano e le foglie del tè ed i tarocchi non sono che sciocche superstizioni.
Il comune credente ha il terrore di essere separato dalla chiesa e dal resto dei fedeli a causa dei suoi errori, accumulando peccati fino al punto da non potersi più purificare, e per questo cerca sempre di confessare le proprie colpe ai sacerdoti e di rispettare le punizioni e gli atti di contrizione che gli vengono attribuiti. Un peccato meno grave, per esempio il dire una bugia, potrebbe richiedere una cerimonia di purificazione non più complessa di qualche preghiera. Un peccato più grave - ad esempio il colpire qualcuno che non lo meritava - potrebbe richiedere un’intera giornata di preghiere e digiuno sotto la guida di un sacerdote della chiesa. Un peccato grave - ad esempio l’omicidio - potrebbe essere espiato non solo finendo in galera ma anche attraverso una cerimonia di purificazione nella quale ad esempio si richieda al peccatore di rischiare la vita per una causa che la chiesa ritiene degna.

Organizzazione interna
La Chiesa di Karameikos in virtù della sua giovane età, e seguendo i desideri semplificatori del suo fondatore Jowett, ha un'organizzazione gerarchica molto semplice che per molti versi rispecchia la struttura amministrativa del Granducato.
I gradi del clero della chiesa sono essenzialmente 5:
  • Novizio: è il rango più basso, ed è quello che si ottiene quando da laici si prendono i voti e s'intraprendono gli studi religiosi per diventare sacerdoti. Ad un novizio è permesso celebrare riti sacri - messe, matrimoni, eccetera. Non gli incantesimi. - solo sotto la supervisione di uno o più esponenti della Chiesa di grado superiore. I novizi antepongono "fratello/sorella" al loro nome.
  • Sacerdote: è il rango che si ottiene al termine degli studi religiosi quando si viene ordinati membri attivi del clero. Un sacerdote ha il permesso di celebrare qualunque rito sacro in qualunque situazione lo ritenga più adatto e di diffondere il ministero della chiesa. Per questo oltre ai sacerdoti che presiedono al tempio di città minori, o che prestano servizio sotto loro superiori, esistono anche sacerdoti viaggiatori. La maggior parte dei religiosi della Chiesa di Karameikos ha questo rango e antepongono "padre/madre" al loro nome.
  • Vescovo: è il rango che spetta al sacerdote a capo del tempio principale di un possedimento. Ha giurisdizione su tutti i templi e il clero del suo possedimento.
  • Patriarca: è il rango che spetta al sacerdote a capo del tempio principale di una baronia o possedimento d'importanza maggiore. Ha giurisdizione su tutti i templi e il clero del suo possedimento, compresi quelli dei vescovi.
  • Alto Patriarca: è il massimo grado e spetta all'unico capo spirituale e di fatto della Chiesa di Karameikos. Ha giurisdizione e potere su qualunque attività della Chiesa.
Attualmente le diocesi della Chiesa di Karameikos sono le seguenti con i loro responsabili:
Specularum, Patrarca Alfric Oderbry
La Soglia, Patriarca Sherlane Halaran
Kelvin, Patriarca Felix Bessarion
Forte Destino, Patriarca Heinrich Nussbaum
Vorloi, Matriarca Isabella Solarus
Verge, Vescovo Calvin Andropolos
Rugalov, Vescovo Gerhard Damerion
Varna, Vescovo Florentina Dimitrakos
Dmitrov, Vescovo Sebastian Oxinos
Luln, Vescovo Rafael Portius
Penhaligon, Vescovo Lucan Silvianos

Oliver Jowett è sino ad ora l'unico a ricoprire l'incarico di Alto Patriarca. Il regolamento ecclesiastico prevede che alla morte di un Alto Patriarca venga convocato un concilio speciale d'urgenza nel quale tutti i vescovi sono chiamati a scegliere un successore tramite voto segreto.
Attualmente i più accreditati a sostituire Jowett sono Sherlane Halaran, sostenuto dalla corrente moderata della chiesa (la stessa di Jowett), e Alfric Oderbry, sostenuto dalla corrente radicale di cui è a capo.

Diffusione
La maggior parte degli abitanti di origine thyatiana fa parte della chiesa di Karameikos; circa la metà di coloro che sono di discendenza mista lo sono; e molti abitanti di origine traladariana si sono convertiti alla filosofia “luce bianca”. In tutto circa il 25% della popolazione di Karameikos appartiene alla chiesa di Karameikos, e questa parte della popolazione comprende la maggior parte dei nobili terrieri e moltissime delle più importanti figure politiche. Proprio per questo la chiesa di Karemikos è presente in tutti i centri urbani ma risulta carente nei villaggi e nelle campagne, con la dovuta eccezione di alcuni monasteri.
L'influenza che i sacerdoti esercitano sui fedeli è enorme, venendo a conoscenza di tutti i loro errori e segreti, e può quindi capitare che alcuni sacerdoti della chiesa chiedano grosse donazioni per purificare l'anima dei più facoltosi o dei più deboli, oppure che sfruttino le informazioni rivelate in confessione a proprio vantaggio o semplicemente per mantenere il controllo sulla politica del paese (cosa che in effetti avviene regolarmente).

NB: Un sentito ringraziamento a Marco dal Monte, assiduo contributore del Vault of Pandius e redattore degli straordinari tomi su immortali e religioni dai quali ho attinto a piene mani, con alcune modifiche, per il materiale "spirituale" della nostra campagna.

1 commento:

Ulrim ha detto...

nessun commento dai fratelli meridion???