venerdì 4 febbraio 2022

Luln Calling

Data di gioco: 24 Vatermont [2] - 20 Yarthmont [5] 1002 DI

Data reale: 2005

Fonte: NA

Formazioni: 5.0

Antefatto: il ritrovamento  della reliquia segna un punto fondamentale per la carriera di avventuriero di Frollo Grandepiatto. Eroe celebrato dalla sua gente, nobile del granducato, possidente di terre lontane, il mezzuomo sente il bisogno di posare lo spadino e pianificare le sue prossime mosse. Propositi simili muovono anche gli altri personaggi, che ne approfittano per gestire un po’ di cose più o meno personali. Principalmente attivo risulta il nuovo arrivato, Martius, che dopo anni di bipolarismo Aleksiev - Frollo negli indirizzi del gruppo, inaugura una sorta di Terza Via prendendosi a cuore la sorte di una determinata citta: Luln.

Motivazione: Martius Meridion vuole strappare Luln dal crudele giogo della baronia dell’Aquila Nera, se non proprio porre fine al dominio di Von Hendricks.

Svolgimento: questa capitolo segna lo spartiacque tra quando mi segnavo le cose su sparuti foglietti, se non per niente, a quando mi equipaggiai di una fida agendina dove appuntavo le cose principali. Quindi, non proprio una cronaca più o meno dettagliata come faccio oggi, ma meglio che affidarsi alla memoria di carta velina.

Ci sono molti avvenimenti spuri in questo periodo. 

Aleksiev decide di dedicarsi alla gestione dell’isola del Sole. Assolda dei nani di Casa di Roccia per restaurare il castello nero e mette il suo vecchio compagno Gord a sovrintendere i lavori. Contestualmente ordina la costruzione di una nave da trasporto ai cantieri navali ducali e prende contatto con dei nordici. Ha sentito parlare delle loro rapidissime navi lunghe e vuole che gliene costruiscano per lui. Alcuni dei rudi marinai nordici che arrivano hanno delle rimostranze da fare. Non vogliono lavorare per dei rammolliti. Il conio non sostituisce il valore in battaglia. Risolverà la questione il duca Stefan, stendendo in un incontro a pugni Roland l’impetuoso, uno dei tre capi dei nordici. Nel frattempo il principe non dimentica i suoi interessi arcani. Recupera informazioni sul Pugnale Celeste rinvenuto nelle Terre Brulle, discute con lady Carlotina Erewan, compra materiali e si mette attivamente alla ricerca di un apprendista.

Frollo ragguaglia il clan sugli avvenimenti che hanno portato al ritrovamento della Fiamma Nera e la lascia ai discendenti dell’antico custode. Organizza in pompa magna il suo matrimonio e il successivo viaggio di nozze (che sarà poi rimandato, per motivi che vedremo più avanti), così come la costruzione di alcuni vascelli dai suoi nuovi cantieri e la partenza di due spedizioni di esplorazione cartografica e geologica. E’ anche costretto ad accettare obtorto collo la costruzione di basi thyatiane sull’isola. Ma ciò che tiene, figurativamente, l’halfling sveglio di notte è il problema della distanza con la sua isola. Troppo lontano, troppo lungo, difficile e pericoloso il viaggio. Si convince quindi di poter risolvere il problema costruendo un portale. Nelle sue avventure ne ha visti tanti, e la stessa magia del principe li ha trasportati in giro per il mondo. Comincia quindi un carteggio con varie personalità - tra gli interpellati anche Etienne d’Amberville - per capire la fattibilità del progetto. La risposta arriverà dal mago architetto di Glantri Marco de Rondi, consigliato da d’Amberville, dopo attento sopralluogo anche sull’isola: il portale può essere costruito, ma richiederà ingenti fondi, molti di più di quanti Frollo ne abbia la momento.

Martius sbriga poche cose rientrato a Specularum. Informa insieme a Frollo il duca di tutto ciò che hanno visto alle Terre Brulle e incarica uno studioso elfico di scoprire qualcosa sul libro che hanno preso al grande tempio di Oenkmar (scoprirà che è un libro antico di più di due millenni, riguardante uno dei clan perduti della migrazione di Ilsundal, e partirà per Alfheim per ulteriori ricerche). Parte poi per Luln, dove incontra lady Sasha Piotrevic e gli espone i suoi piani per la città. Martius non può più sopportare le ingiustizie che pendono sui cittadini di Luln. Dato che la mano del duca tarda a farsi sentire, intende dare a Luln i mezzi per proteggersi da sola. Raggiunge un suo vecchio amico a Darokin, Kuric Grandersson, e lo incarica di selezionare un gruppo di 100 mercenari (d’ora in poi noti come la masnada). Non vuole mercenari qualunque. Vuole persone in grado di insegnare a combattere e che non combattano solo per soldi.                                                                            

Frollo viene a conoscenza del piano di Martius e, approvando, chiede di contribuire. Insieme al resto del gruppo - credo che Aleksiev li abbia seguiti solo per la sua morbosa fascinazione per lo zio - raggiungono Luln il giorno prima dell’arrivo della masnada. I mercenari si rendono subito utili, respingendo un attacco umanoide e cominciando ad addestrare la popolazione. La tranquillità dura poco, però. Gli attacchi vengono presto sostituiti da incidenti per tutto il villaggio che hanno tanto l’aspetto di atti di sabotaggio. All’improvviso, la gente comincia ad accusare una strana malattia. Il gruppo decide di rimanere a Luln per indagare. 

E’ durante questo periodo che Aleksiev trova finalmente una candidata perfetta come apprendista. E’ una giovane ragazza traladarana, figlia di contadini, di nome Irina. Non sa leggere e scrivere, ma ha una grande attitudine alla magia. I suoi genitori fanno un po’ di resistenza, ma vedere la loro figlia essere selezionata per studiare, dal principe di Karameikos poi, è quasi un sogno, e accettano. 

Stanchi dei continui atti di sabotaggio, i personaggi fanno visita direttamente a Von Hendricks. Il barone nega qualunque coinvolgimento, nonché che gli interessi qualcosa di quel villaggio di straccioni. Tuttavia il giorno dopo, Aleksiev e Martius scoprono la causa della malattia che affligge Luln. Il principale corso d’acqua usato dai villici è contaminato alla fonte da un paio di roditori che secernono una strana sostanza. Un orchetto, con il compito di cibare le bestie, viene catturato e confessa di lavorare per gente del barone Von Hendricks.

Con questa pistola fumante, e mentre Frollo parte per le proprie nozze, i restanti membri del gruppo vanno dal duca, ricevendo, come dire, segnali misti. Da una parte Stefan approva la ricerca della verità sul cugino. Sono anni che sente voci sul suo conto, se sono in grado di portargli prove, le considererà seriamente e agirà. Dall’altra, è decisamente contrariato che si sia agito alle sue spalle, assoldando come iniziativa personale dei mercenari per regolare questioni nel suo territorio, contro suoi vassalli, a torto o a ragione. Impone quindi, appena un piccolo contingente di soldati del regno giungerà a Luln, il ritiro dei mercenari, e la cessazione di qualunque azione personale diretta contro la baronia dell'Aquila Nera. 

Rientrato il mezzuomo, il gruppo si mette a tavolino è decide di dare il via alla caccia di prove per inchiodare Von Hendricks. Martius, sempre tramite il suo amico Grandersson (che è comunque rimasto a Luln, per amore di lady Sasha), assolda una spia per infiltrarsi alla baronia. Aleksiev fa la stessa cosa, ma la sua spia avrà il compito di seguire il mago di corte Bargle. Ora dovranno solo incrociare le dita e aspettare.

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