domenica 13 febbraio 2022

Passaggio a Sind

Data di gioco: 13 Ambyrmont [9] - 23 Sviftmont [10] 1002 DI

Data reale: Febbraio 2009 - Settembre 2011

Fonte: creazione del GM

Formazioni: 5.1, 5.2

Antefatto: brutte notizie attendono i nostri eroi al loro rientro in patria. Augustus Mekrital è morto, rendendo inutile il muschio dorato recuperato al nord. Il mago è stato ucciso mentre era in stato comatoso da un accolito della Chiesa di Karameikos. Interrogato in cella, l’accolito dimostra di aver perso il lume della ragione. Vaneggia di continuo che la luce gliel’ha ordinato. 

Nel frattempo la spia elfica Brethil, incaricata da Martius Meridion di indagare sulla baronia dell’Aquila Nera, scopre un giro di schiavisti. In un primo momento riesce a farsi accettare e s’infiltra nell’organizzazione, ma successivamente viene scoperto. Il suo ultimo messaggio riporta che si trovi a Jaibul.

Motivazione: Martius è imperterrito nella sua crociata contro il barone Von Hendricks e tutta la sofferenza che il suo dominio comportano. La spia ha rivelato cose che già lui sospettava. Mancano solo le prove. 

Svolgimento: Quest’avventura segna il passaggio di sistema a Hero System 5ed, fortemente voluto dal master, causa noia per la vetustà di ODnD. Il cambiamento fu tutt’altro che indolore. La complessità delle nuove regole e la differenza di stile di gioco richiesta, alimentano una marea montante di polemiche e discussioni che fanno scivolare in ultimissimo piano tutto quello che avviene narrativamente in gioco. Tutto ciò, insieme ai precisi ma non esaurienti appunti dell’agendina, fa sì che a tutt’oggi gli avvenimenti siano un po’ vaghi.

Tutto comincia con un intermezzo creato ad arte per introdurre i nuovi meccanismi: i fratelli Meridion vanno a Varna, il loro possedimento di famiglia, a trovare i genitori prima di imbarcarsi alla ricerca della spia. Li seguono Aleksiev e Aleena, freschi di fidanzamento, mentre è assente Frollo, deciso a rimanere a Specularum per curare gli affari di clan e famiglia. Neanche il tempo di mettersi comodi che la sorella più piccola dei due Meridion, Claudia, viene rapita da dei banditi. Ne segue un breve inseguimento e altrettanto breve combattimento durante il quale fanno la conoscenza di tale Isil Tiriaden, mercenario elfo abile con la magia e le armi (e personaggio temporaneo di Francesco). I banditi sgominati è molto probabile che avessero simboli che li legassero all’Anello di Ferro.

Con ancora maggiore determinazione il gruppo rientra a Specularum, e rendendosi conto del pericolo e ancora privi di Frollo, decidono di assoldare Isil. Inoltre, anche Aleena si aggiunge all’impresa (le sue motivazioni non le ricordo, ma è probabile che abbiano qualcosa a che fare con voler far parte maggiormente della vita di Aleksiev). Il gruppo così costituito s’imbarca a Specularum per la città sindiana di Sambay, con un’unica tappa a Ierendi. La formazione passa alla 5.1.

Dopo meno di un mese in mare - tranquillissimo se non per una nave di pirati che fa una finaccia - il gruppo arriva a destinazione e subito si prepara per raggiungere Jaibul. Vengano acquistati cammelli ed equipaggiamenti. Durante un pausa ristoratrice, s’imbattono in un cantastorie girovago traladarano che conosce i luoghi e la lingua alla perfezione: Florin Radocioiu (il nuovo personaggio di Franco). Il bardo assicura di poterli far entrare di nascosto a Jaibul tramite un passaggio nel deserto roccioso sconosciuto alle guardie. Lo stesso che lui usò per fuggire qualche tempo prima. La formazione passa alla 5.2

Serve un'altra dura settimana a dorso di cammello prima di arrivare a Jaibul città. Le indicazioni di Florin si rivelano corrette. Gli unici ad individuarli sono dei briganti che fanno anche loro una finaccia. Di questo combattimento ricordo che i giocatori rimasero sconvolti dallo scoprire che anche la banale freccia di un brigante a caso potesse ferirli e quanto, a differenza di ODnD - Come detto sopra, la cosa non piacque affatto - e di come Aleena rimase shockata da Aleksiev che finì a sangue freddo i briganti che si erano arresi alla fine.

La città si rivela da subito un postaccio. Strade dall’aria sinistra pullulano di guardie, e dove non vedono le guardie sembra possa esserci anche di peggio. Distante ma sempre visibile, su tutto troneggia il palazzo del regnante di Jaibul, il rajah nero. Al piano più alto del palazzo pare ci sia appeso o appoggiato di lato un grosso oggetto che da lontano sembra qualcosa come una scultura di un grosso rapace. Preferendo togliersi dalla vista delle guardie, si rifugiano in una locanda. Provano a  scoprire tracce della spia elfica con la magia, ma senza grosso successo.

Durante il pasto serale nella sala principale avviene un incontro inaspettato. Dei personaggi chiaramente non del posto, dal fare rigoroso e con dei tabardi da ordine cavalleresco, stanno mangiando a qualche tavolo di distanza da loro. Uno di questi si alza e si presenta al gruppo. Mi pare perché gli han visti stranieri anche loro. Sono cavalieri heldannici. Il bizzarro oggetto al lato del palazzo e la nave volante con la quale sono arrivati qualche giorno in visita diplomatica. I loro capi sono ospiti del rajah, mentre loro in libera uscita. I personaggi reagiscono amichevolmente ma si tengono sull’evasivo. Qui accade qualcosa di poco chiaro - i resoconti dicono solo”Casino e fuga per Jaibul” - il gruppo è costretto a fuggire per le strade della città. Tutto sembra perduto, quando una voce li attira nelle ombre di un vicolo. E’ Brethil! Che li aiuta a fuggire dalla città attraverso uno dei passaggi sotterranei della resistenza.

Una volta fuori dalla città, e col favore delle tenebre, Brethil porta i nostri eroi ad un accampamento della resistenza sulle colline circostanti. Nel tragitto racconta che una volta scoperto si dette alla fuga, ma le guardie del rajah lo catturarono su queste stesse colline. Furono i combattenti della resistenza a liberarlo, intercettando le guardie. Da allora, per riconoscenza e in attesa dell’arrivo di Martius, è rimasto con loro aiutandoli come può. Il motivo per cui non era riuscito a comunicare con Martius è… vattelapesca! Forse vista le abilità magiche dei jaibuliti, riuscivano ad intercettare la pergamena comunicante. La Resistenza è condotta da Timingila Uma, una sacerdotessa trentenne, ex-prigioniera, a cui strapparono gli occhi e che ora vede grazie alla benedizione di Ayazi, uno degli aspetti della trimurti sindiana  (mi pare di ricordare che tenesse gli occhi nascosti perché ora sfavillano come fiamme).

Timingila mette al corrente i personaggi di quello che sta accadendo. Gli schiavisti di Jaibul hanno messo le mani su qualcuno di importante per la lontana nazione dei Territori Heldannici. I cavalieri sono qui per operare uno scambio e portarsi via questa persona. La resistenza da settimane è al corrente di questo avvenimento e si è preparata per far saltare l’accordo con una doppia incursione, al palazzo e sulla nave, togliendo in un colpo solo entrambi gli elementi dello scambio. Il gruppo, valutando che se ci sono delle prove del coinvolgimento di Von Hendricks con gli schiavisti sono al palazzo, accetta di partecipare.

La notte seguente prende il via il raid, che si rivela stranamente efficace. Una squadra sale sullo sparviero heldannico dove hanno gioco facile a soggiogare le poche guardie (evidentemente il resto della ciurma era al palazzo). In una stanza trovano un baule con dentro una grossa ascia con uno zaffiro incastonato e rune istoriate. Il probabile pagamento degli heldannici per il rajah. Una seconda squadra riesce ad infiltrarsi a palazzo superando più di una trappola magica. Recuperano la persona da scambiare, un ragazzino di circa 11 anni, nonché un certo numero di altri ostaggi. Perché scoperti, o in procinto di esserlo, o per evitare di esserlo, le squadre decidono di ritirarsi con questi ritrovamenti.

Di ritorno al campo della Resistenza, c'è una sorta di discussione con la sacerdotessa. Le prove che il gruppo cercava non sono state trovate. Alla resistenza interessa rovesciare il regime. Il ragazzino e l'ascia, boh. Quindi siglano un accordo: portarsi via ascia e ragazzino con la promessa di spedire 100k mo per sostenere la Resistenza, con la spia Brethil a fare da intermediario. Qualunque prova dovesse la Resistenza trovare nel corso delle proprie attività del coinvolgimento dell'Aquila Nera,  verrà passata tramite Brethil. E con questo, si teletrasportano a Specularum.


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